Bidoni…..

In seguito alle linee guida votate all’unanimità dal Consiglio Regionale nella seduta del 30 luglio 2014, il Nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti dovrà prevedere l’adozione di 5 flussi di raccolta:
• Raccolta dell’organico – Alla fine anche la Valle d’Aosta, ultima regione Italiana a non aver mai raccolto in forma differenziata gli scarti di cucina, obbligata dalla legge, dalla discarica in esaurimento e dall’opinione pubblica, si arrende al buon senso ed alla storia ed avvia la raccolta separata della frazione organica. Per evitare di creare scompiglio nella organizzazione amministrativa dei 9 SubATO la raccolta partirà inizialmente solo negli ambiti i cui appalti di raccolta già lo prevedono (Comune di Aosta e 3 Comuni della comunità Montana Mont Rose) ;
• Raccolta della carta a del cartone – Nulla cambia nella raccolta della carta e del cartone in cui la Valle d’Aosta già eccelle;
• Raccolta del vetro –. Su richiesta del consorzio COREVE, per migliorare la qualità del materiale da avviare a riciclo, la raccolta del vetro diventa monomateriale. L’alluminio che era raccolto con il vetro, dal 1 giugno, dovrà essere conferito nel multimateriale;
• Raccolta del multimateriale – Per facilitare la vita ai cittadini Valdostani e per agevolare il raggiungimento del limite minimo di differenziazione del 65% imposto dalla legge (avremmo dovuto arrivarci entro il 2012), a partire dal 1 giugno, gli imballaggi leggeri a prevalentemente composizione plastica, gli oggetti di plastica, gli imballaggi di alluminio e quelli di acciaio saranno raggruppati in un unico flusso, quello del multimateriale. La selezione dei materiali sarà fatta, a spesa degli utenti valdostani, dal consorzio della plastica, il COREPLA;
• Raccolta dell’indifferenziato – Dove si raccoglie l’umido, l’indifferenziato diventa indifferenziato secco. Si tratta, assieme all’adozione di sistemi di individuazione delle utenze, di un passo indispensabile per poter applicare la tariffa puntuale, quella che è basata sulla quantità dei rifiuti indifferenziati prodotti da ciascun utente. Dove si continua a mescolare l’indifferenziato con l’umido, la maggior parte del territorio, per ora nulla cambia e nulla migliora;

Circa due mesi fa è cominciata la campagna informativa dell’Assessorato all’Ambiente per pubblicizzare in tutti i 9 Ambiti Territoriali (SubATO) in cui è suddivisa la Valle d’Aosta, le “Nuove modalità di raccolta dei rifiuti”. L’Assessore Bianchi ed i tecnici dell’Assessorato fiancheggiati di volta in volta dai rappresentanti delle Comunità Montane hanno incontrato i cittadini di ciascun SubATO per spiegare come saranno organizzati i nuovi flussi a livello regionale.

I 9 SubATO hanno organizzato incontri decentrati con i cittadini dei propri paesi, quartieri e/o villaggi per spiegare a livello locale l’organizzazione minuta della raccolta, gli orari di esposizione delle varie frazioni, i colori dei contenitori (purtroppo in ossequio all’autonomia dei vari SubATO, non esiste ancora una standardizzazione dei colori su tutto il territorio regionale) segnalando gli uffici per eventuali informazioni e fornendo opuscoli esplicativi.

Il Comune di Aosta (il più grande dei 9 SubATO) in occasione dell’introduzione dei nuovi flussi ha provveduto a distribuire a ciascuna delle proprie utenze un nuovo set di mastelli di vari colori (probabilmente, nell’intento mal riuscito di non creare confusione ed assecondare le abitudini degli utenti, i colori sono rimasti il più possibile –TROPPO- simili per i flussi preesistenti) dotati di codice a barre per individuare l’utenza e di scritte esplicative per indicare, anche ai daltonici o ai meno attenti ed informati, il tipo di rifiuti da conferire:
• Marrone per l’organico;
• Giallo per la carta;
• Arancione per il solo vetro e non per vetro e allumino come erroneamente scritto;
• Verde per l’indifferenziato secco;
• Grigio per il multimateriale.

I mastelli nuovi, come l’asfaltatura delle strade, tradizionalmente procrastinata per farla cadere a ridosso delle elezioni, sono piovuti dal cielo con le sembianze di un regalo della magnanima ed efficiente Amministrazione Comunale di Aosta.

Chiarito che non si tratta di un regalo e che come tutte le altre spese inerenti al servizio di gestione dei rifiuti (campagna informativa, raccolta, trattamento, smaltimento, amministrazione, investimenti, ecc.) anche l’acquisto e la distribuzione dei nuovi mastelli sarà a carico di noi utenti,

Ci domandiamo:

• Era proprio necessario sostituire tutti i mastelli?
• Perché dotare di mastelli per l’umido anche gli utenti che fanno il compostaggio domestico?
• Non sarebbe stato più economico apporre il codice a barre mettendo delle etichette adesive sui vecchi mastelli?
• Chi pagherà per la sostituzione dei mastelli di colore Arancione che portano erroneamente la scritta VETRO E ALLUMINIO?

L’ENNESIMO BIDONE …..AI CITTADINI DI AOSTA! VETRO O ALLUMINIO?

Questo dovrebbe essere il contenitore della nuova raccolta differenziata che partirà a giugno….ma quale?

…se VETRO e ALLUMINIO non andranno più insieme….perché ci hanno consegnato a marzo 2015 questo mastello? e per quale raccolta dei due materiali?

Confondere i cittadini è un ottimo pretesto per far fallire la raccolta differenziata e poi attribuire le colpe alla popolazione dicendo, come abbiamo sentito dire per anni, “è inutile. …i Valdostani non sono capaci e non saranno mai virtuosi come i Veneti o gli Altoatesini!”…..

Noi diciamo invece che una regione di 129 mila abitanti potrebbe essere il modello Rifiuti Zero per tutta l’Italia e i Valdostani hanno dimostrato, in circostanze difficili come l’alluvione o nelle zone colpite dal terremoto, di essere gente capace di grande generosità, coraggio e forte senso di solidarietà…..che non ha paura di superare le calamità naturali ed è in grado di alzarsi di nuovo….

Non sarà mica l’organizzazione della raccolta differenziata a mettere in ginocchio i Valdostani, no…?

Vogliamo degli amministratori seri ed onesti. …e poi vi facciamo vedere noi di che sono capaci i Valdostani!

W la Valle d’Aosta a Rifiuti Zero!

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