Riportiamo una dichiarazione del Presidente del Consiglio Alberto Cerise
“Sulla questione del ricorso, è intervenuto il Presidente dell’Assemblea regionale, Alberto Cerise, ricordando che l’articolo 7 della legge regionale che disciplina l’iniziativa legislativa popolare
e i referendum (n. 19/2003) prevede che i promotori della legge abbiano il diritto di intervenire alla riunione convocata dalla Commissione dei procedimenti referendari per decidere le determinazioni da assumere al fine di illustrare la proposta di legge prima che la Commissione adotti la propria decisione, con la possibilità di produrre liberamente, nella stessa sede, relazioni e documenti. “Vorrei far rilevare che tale legge non è equa, in quanto la stessa possibilità non è data a chi della legge che si intende modificare fa uso. Sollecito quindi questa Assemblea affinché si possa procedere ad una sua modifica. E’ pur vero che la legge non fa divieto alla Commissione dei tre saggi di chiedere analoghi documenti o informazioni a chi fa esercizio della legge che si vuole modificare. Ne deduco che pur rilevando rispetto della legge da parte dei commissari, ci sia stata da parte di questi una sorta di disattenzione nel non porre in una condizione di par condicio le due posizioni. Si tratta di una mancanza che per certi versi rafforza il ricorso al TAR. Forse se i Commissari avessero ascoltato il Governo regionale, o la Commissione consiliare competente o chiesto al Consiglio una valutazione, il ricorso non ci sarebbe stato, a parità di esito delle risultanze della Commissione.”
Il Consigliere Roberto Louvin (Alpe) ha commentato che “non siamo in grado di cogliere questa sottolineatura del Presidente Cerise poiché non abbiamo gli elementi necessari. Si parla di una disattenzione da parte dei Commissari: ci sembra una questione decisamente delicata e saremmo grati di poter conoscere meglio le ragioni per cui si lamenta l’iniquità della legge e si rilevano presunte disattenzioni.”