RIFIUTI. L’IMPUGNATIVA CONTRO LA LEGGE ANTI PIROGASSIFICATORE
“La Regione può contare sui legali di Valle Virtuosa”
Roscio: mano tesa se si opporrà al ricorso del governo
DANIELE MAMMOLITI AOSTA
In attesa di capire se la Regione deciderà di resistere oppure no alla decisione del governo di impugnare la legge di iniziativa popolare approvata con il referendum dello scorso novembre, Valle Virtuosa tende la mano: «Se l’amministrazione si opporrà al Consiglio dei ministri potrà avvalersi della collaborazione dei nostri avvocati, che sulla questione hanno lavorato in maniera approfondita in questi anni. Noi, come associazione, ci rendiamo disponibili». Gli avvocati «offerti» da Valle Virtuosa alla Regione sono Domenico Palmas e Lorenza Palma. Quest’ultima commenta: «Se l’amministrazione volesse affiancare noi ai suoi legali la collaborazione sarebbe totale». L’associazione, però, procede anche in parallelo: «Stiamo cercando di capire – dice Palma se i promotori del referendum sono legittimati o no a costituirsi in giudizio per difendere il risultato del voto di novembre».L’annuncio è arrivato ieri, durante l’appuntamento organizzato da Valle Virtuosa per presentare un documento programmatico che sarà sottoposto a tutti i candidati per le elezioni politiche del prossimo febbraio. «La nostra associazione – ha spiegato il portavoce Fabrizio Roscio, l’uomo immagine della vittoria contro il pirogassificatore – è rimasta un’associazione. Questo tuttavia non impedisce di continuare a lanciare stimoli alla politica e a questo punta il nostro documento».Un testo che raccoglie otto impegni da sottoscrivere per «la riduzione dei rifiuti», il sostegno a «un piano nazionale di prevenzione dei rifiuti con un sistema equo di tariffazione» e a leggi per il «riutilizzo effettivo dei materiali provenienti dalle raccolte differenziate» o per «l’eliminazione di ogni forma di incentivo sulla combustione dei rifiuti», oltre alla proposta di una «moratoria generale in tutto il territorio nazionale» per gli impianti di trattamento termico, di recupero energetico e di smaltimento. Su quanto consenso possa spostare Valle Virtuosa capace di raccogliere oltre 11 mila firme per il referendum, che poi ha chiamato al voto 50 mila valdostani – Roscio risponde con un sorriso: «Immagino che su questi temi siano sensibili tutti coloro che si sono recati alle urne lo scorso 18 novembre. E se qualche candidato è pronto a sottoscrivere le nostre proposte 50 mila voti se li merita senz’altro».
I nostri due avvocati hanno già lavorato in modo approfondito a questo tema