Il Referendum e la Corte Costituzionale

 COMUNICATO STAMPA

Ricorso Corte Costituzionale

Si è svolta oggi, 5 novembre 2013
, davanti alla Corte Costituzionale, l’udienza di discussione del ricorso presentato dal governo contro la Regione Valle d’Aosta per la dichiarazione di incostituzionalità della Legge Regionale 33 – 2012 (la parte approvata dal Referendum). Nel ricorso il Comitato Promotore del Referendum era intervenuto a sostegno delle ragioni mosse dalla Regione a favore della costituzionalità della legge.

La Corte, in via preliminare, ha dichiarato inammissibile l’intervento del Comitato nonché di una delle società interessate all’appalto per la realizzazione del pirogassificatore, attenendosi rigidamente ad una costante ed univoca giurisprudenza della Corte stessa, per la quale nei giudizi relativi ai conflitti di competenza tra Stato e Regioni non sono ammessi interventi di terzi soggetti che non siano titolari di potere legislativo.

Il Comitato promotore aveva valutato l’opportunità di intervenire ugualmente sia per sostenere, con i propri scritti, le ragioni della Regione a favore della costituzionalità della legge, sia perchè la sua particolare posizione di promotore di un referendum legislativo poteva differenziare la sua posizione da quella di tutti gli altri soggetti per i quali nella pregressa giurisprudenza era stata dichiarata l’inammissibilità dell’intervento.

Successivamente si è svolta tra Regione e Avvocatura dello Stato la discussione sul merito del ricorso e la Corte si è riservata la decisione nelle prossime settimane.

La risoluzione sull’inammissibilità dell’intervento non pregiudica, in alcun modo, le decisioni di merito e vi sono buone ragioni perchè venga riconosciuta la costituzionalità della legge come auspicato dal Comitato stesso.

A maggior precisazione si informa che per la difesa il Comitato promotore si è avvalso degli avvocati Roberto Louvin, Stelio Mangiameli, Domenico Palmas.

P. Ass.ne ValleVirtuosa Avv. Lorenza Palma Avv. Domenico Palmas

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