Il prossimo 21 marzo si celebrerà la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie, a Bologna. Anche la Valle d’Aosta sarà presente, con una delegazione rappresentata dai soci del coordinamento regionale di Libera, da studenti del liceo Bérard di Aosta (indirizzo linguistico), dell’Isitp di Verrès (presidio “Bruno Caccia”), del Regina Maria Adelaide di Aosta.
I costi del viaggio – è stato prenotato un pullman doppio considerata l’adesione di 90 persone – sono a carico dei partecipanti, poiché quest’anno non è stato deliberato, da parte dell’assessorato regionale alla Pubblica istruzione, lo stanziamento dei soldi utili al pagamento del pullman come per i precedenti anni scolastici e rientrante, pur essendo due progetti differenti, nel “Percorso della Legalità”.
“Passando da una totale gratuità ad una richiesta di una quota di adesione di 15 euro, abbiamo preferito mantenere bassa la cifra. La copertura totale del viaggio sarà garantita dal coordinamento regionale di Libera e qui lanciamo un appello: in occasione del ventennale di Libera, è stata realizzata una pasta – spaghettoni di Gragnano – dal grano coltivato sui terreni confiscati alle mafie. I pacchetti da un chilo saranno oggetto di una raccolta fondi (offerta minima 8 euro, di cui 6 serviranno a finanziare le cooperative), i cui primi appuntamenti saranno: sabato 14 marzo alle 18.30 e domenica 15 marzo alle 10.30 e alle 18.30 sul piazzale della parrocchia dell’Immacolata di viale Lexert Aosta; giovedì 19 marzo al mattino a Hone, in concomitanza con il mercato; lunedì 23 e lunedì 30 marzo al mattino, in concomitanza con il mercato di Verrès (questi tre appuntamenti saranno organizzati e gestiti dal presidio di studenti “Bruno Caccia”)”.
Alla memoria Libera affianca da sempre l’impegno. Un impegno che si declina anche e prima di tutto come sentinelle sul nostro territorio. Per questo, Libera Valle d’Aosta evidenzia con forza il lavoro dei pm Daniela Isaia e Stefano Castellani e dei Carabinieri di Aosta: in ultimo, in un’informativa dei Carabinieri si sottolineano frequentazioni dell’imprenditore Tropiano con soggetti di caratura criminale organicamente inseriti nella ‘ndrangheta. Un lavoro sul quale si è basato anche il Tar, il quale ha deciso che l’imprenditore non potrà riavere il porto d’armi e i fucili da tiro a volo che gli erano stati ritirati nel corso delle indagini dell’inchiesta “Tempus Venit”.
“Un lavoro importante, una decisione altrettanto significativa, che ci auguriamo conduca ad aprire una riflessione sull’assoluzione in secondo grado dell’imprenditore per favoreggiamento, nell’ambito dell’operazione Tempus Venit. Crediamo che questo elemento debba essere preso in considerazione anche in relazione al ruolo di Giuseppe Tropiano all’interno del Comitato della Festa dei Santi Giorgio e Giacomo che ha sede presso la parrocchia di Saint-Martin di Aosta, auspicando che da quest’ultima arrivino risposte chiare come già chiedemmo in passato”.