COMUNICATO STAMPA
Sentenza Corte Costituzionale
Non cambia nulla, i valdostani si sono espressi chiaramente
La Consulta ha dichiarato incostituzionale la legge regionale modificata dopo il Referendum del 18 novembre 2012.
In realtà non cambia nulla perché i cittadini valdostani si sono espressi molto chiaramente, non vogliono che i rifiuti siano trattati a caldo. La Regione può tranquillamente rispettare l’esito mettendo finalmente in atto i metodi ampiamente sperimentati di trattamento a freddo che potrebbero portare la Regione Valle d’Aosta ad essere la prima Regione Italiana a Rifiuti Zero.
Dalla lettura della sentenza si desume che non vi è incompetenza assoluta della Regione Valle d’Aosta, la quale, per tutelare la salute dei cittadini, può dettare criteri più restrittivi di quelli indicati dallo Stato.
Il motivo per cui è stata dichiarata illegittimità costituzionale della norma è che la legge regionale impugnata preclude allo Stato la possibilità di individuare delle zone dove eventualmente localizzare impianti di preminente interesse nazionale. Sempre dalla lettura della sentenza, però, si evince che la Regione può vietare la localizzazione nel proprio territorio di impianti di interesse regionale (quale era il pirogassificatore) e può indicare i criteri per un’eventuale localizzazione, da parte dello Stato, di impianti di incenerimento di interesse nazionale.
Per questi motivi siamo fiduciosi che la Regione, come ha dichiarato dal 18 novembre in poi, nel rispetto della volontà popolare, metterà in essere tutti i progetti per portare la Valle verso una corretta gestione dei rifiuti che i cittadini valdostani continuano fortemente a volere.