A sua insaputa

COMUNICATO STAMPA

A sua insaputa

Nella settimana europea per la riduzione dei rifiuti ci troviamo nuovamente a riflettere su quanto sia mal gestita la politica dei rifiuti in Valle d’Aosta. Nei due anni intercorsi dall’esito referendario non è stato fatto nulla di concreto per ridurre la produzione di rifiuti, migliorarne la raccolta e gestirne lo smaltimento.

Molte cose nella nostra Regione avvengono ad insaputa dell’Assessore regionale all’ambiente e al territorio Luca Bianchi:

● l’Assessore non è a conoscenza del fatto che non esiste alcuna deroga alla circolare Orlando che vieta di conferire in discarica i rifiuti non trattati;

● l’Assessore non sa che la discarica è esaurita e che da mesi sta crescendo oltre i limiti consentiti dal quinto ampliamento, compromettendo anche l’agibilità dell’aeroporto. La discarica misura infatti, alla data del 24 novembre 2014, una altezza di 40 metri sulla testata est della pista, superando di dieci metri la quota massima consentita di 571,50 metri s.l.m.;

● l’Assessore dichiara di non avere autorità per coordinare le attività dei nove sub­ATO i quali continuano ad agire non tenendo conto dei nuovi indirizzi per la gestione dei rifiuti approvati all’unanimità nel Consiglio regionale del 30 luglio 2014; ne è un esempio l’acquisto di 128 contenitori seminterrati per i rifiuti, da parte della Comunità Montana Mont Emilius, prevedendo la tariffazione puntuale e il porta a porta solo come eventuali opzioni per il futuro.

● l’Assessore non è a conoscenza del fatto che Valeco S.p.A., società a partecipazione regionale, ha sottoscritto il ricorso dell’ATI aggiudicataria dell’appalto per il pirogassificatore tanto da dichiarare, nella seduta del Consiglio regionale del 18 novembre 2014:

«Valeco ha agito in modo autonomo, […]. LA REGIONE NON È STATA PREVENTIVAMENTE AVVISATA DI TALE DECISIONE CON NESSUN ATTO.»Tale azione, proposta da una partecipata regionale, potrebbe costare alla Regione e di conseguenza a noi cittadini la somma di 23 milioni di €: risorse che in un momento di crisi, come quello che stiamo vivendo, dovranno essere tolte a servizi essenziali per la popolazione valdostana.

Di fronte a questi fatti gravissimi e alla non tutela della volontà dei cittadini, non possiamo fare altro che chiedere le dimissioni immediate dell’Assessore regionale all’ambiente Luca Bianchi.

Aosta, 1 dicembre 2014.

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